domenica 30 dicembre 2012

Per te

Non respingermi se ti dico
che scordo il suono della tua voce,
che i tuoi occhi dimentico, felici mentre indagano
attraverso il tempo per scorrere il nostro sentimento.

Ma quando sbocciano i fiori di melo
sotto la luna dalle dita pallide,
sul mio petto vedo il tuo chiaro volto
e i miei obblighi cancello fingendomi malato.

Allora sulla mia camera chiudo le imposte a nascondere il giardino, dove lieta
è la luna per i fiori aperti, che la seducono
con la loro bellezza, chiedendo d'essere ricambiati.

E a te levo le braccia dolenti
e il mio petto avido angosciato sollevo
e lacrimo davvero tormentandomi per te,
e alle porte del sonno mi slancio, per riposare.

Tutta l'ansiosa notte mi agito per te
sognando che sottomessa la tua bocca si porga alla mia,
sento trasportarmi dal tuo petto vigoroso
in un sonno che nessun dubbio o sogno può insidiare.